La Sorbus aucuparia, comunemente conosciuta come sorbo degli uccellatori o sorbo selvatico, è un albero deciduo appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Ecco una descrizione esaustiva della pianta:

Caratteristiche: La Sorbus aucuparia presenta foglie composte pennate, di colore verde scuro, con bordi dentati. La corteccia è liscia e grigio-rossastra, assumendo una tonalità più scura con l’età. I fiori sono bianchi e profumati, riuniti in grandi grappoli a forma di ombrello. I frutti sono piccole bacche rosse, molto apprezzate dagli uccelli.

Crescita: L’albero di Sorbus aucuparia è di crescita moderatamente veloce e può raggiungere un’altezza matura di circa 5-12 metri.

Fioritura: La fioritura avviene in primavera, solitamente tra maggio e giugno, con vistosi fiori bianchi a forma di ombrello.

Cura e manutenzione: La Sorbus aucuparia è generalmente resistente e richiede poca manutenzione. Tuttavia, è consigliabile effettuare potature periodiche per mantenere una forma equilibrata e rimuovere eventuali rami danneggiati.

Resistenza al freddo: Questa pianta è resistente al freddo e può sopportare temperature invernali molto basse.

Sesto di impianto: Si consiglia di piantare gli alberi di Sorbus aucuparia a una distanza di circa 4-6 metri l’uno dall’altro.

Qualità visive: La pianta offre un’aspetto ornamentale grazie alle foglie eleganti, ai fiori profumati e ai frutti colorati che persistono in autunno.

Velocità di accrescimento: La Sorbus aucuparia mostra una crescita moderata, guadagnando circa 30-60 cm all’anno.

Altezza della pianta da adulta: Può raggiungere un’altezza matura compresa tra 5 e 12 metri.

Periodo di fioritura: La fioritura avviene in primavera, solitamente tra maggio e giugno.

Colore: I fiori sono bianchi, mentre i frutti sono rosso brillante.

Impiego in giardino: La Sorbus aucuparia è ideale per giardini ornamentali, parchi e zone naturali. La presenza di frutti rossi attira gli uccelli, contribuendo alla biodiversità.

Curiosità: Il nome “aucuparia” deriva dal latino e significa “attira gli uccelli”, riferendosi alla predilezione degli uccelli per i frutti della pianta.